2019 Un Natale Speciale
Il 2019 è stato un anno eccezionale per Cidiesse, abbiamo raggiunto traguardi importanti per il futuro della nostra attività. Il primo è stato il trentesimo compleanno; siamo ormai una delle cooperative sociali più longeve in Milano. Trent’anni fa non avremmo mai pensato di arrivarci, invece grazie all’impegno e alla solidarietà di molti siamo ancora qui.
Il secondo: la conclusione del progetto dal Bullo al Bullone. Progetto che ci ha permesso di avere i finanziamenti per poterci trasferire in una sede più grande e più adatta all’ulteriore sviluppo della nostra attività produttiva ed educativa. E’ stato un passo importante ed essenziale per dare continuità alla nostra mission e solidità patrimoniale alla cooperativa. Ora possiamo senza ansia incrementare attività e posti di lavoro per un numero maggiore di ragazzi.
Con il terzo traguardo abbiamo proprio chiuso in bellezza. Il comune di Milano ci ha conferito la massima onorificenza della città di Milano, l’attesto di benemerenza dell’Ambrogino d’oro, che ci ha gratificato ed inorgoglito perché è un riconoscimento ed un ringraziamento ufficiale della città per l’alto valore sociale della nostra attività di questi primi 30 anni.
Ecco la motivazione dell’attestato:
“Da trent'anni una delle realtà più attive del Terzo settore, capace di porre al centro della sua opera la dignità del lavoro e l'importanza di un percorso di formazione come strumento vincente di riscatto sociale. Dalla parrocchia Santa Croce ha iniziato a impegnarsi per il recupero di ex tossicodipendenti ma col tempo si è orientata sui minori sottoposti a provvedimenti giudiziari e sui ragazzi in situazioni di disagio. Un lavoro quotidiano, in linea con la grande tradizione solidaristica meneghina, che ha consentito di aiutare oltre 200 giovani a ricostruirsi, e in molti casi a costruirsi da zero, una vita e a trovare il proprio posto nella società grazie alle competenze tecniche acquisite nel percorso di formazione. Negli anni ha sviluppato un vero e proprio "metodo del fare" incentrato sul fornire ai ragazzi una reale opportunità di reinserimento lavorativo e una palestra dove potersi misurare con se stessi.”
Ovviamente questo diventa per noi tutti uno stimolo forte a continuare, a rafforzare la nostra struttura con un nuovo slancio ideale e fattivo come è nel nostro DNA, in modo da proiettare la cooperativa verso i prossimi trent’anni, pronta ad accogliere nuove sfide tecnologiche ma soprattutto sociali. Siamo coscienti che le risposte ai bisogni della città, del territorio, passano sempre attraverso la buona volontà dei cittadini che in prima persona vogliono impegnarsi nell’aiuto concreto di chi resta escluso dal benessere morale, sociale e materiale. Questa è la nostra mission: usare il lavoro, la tecnologia, l’impresa, per generare opportunità per gli ultimi della nostra città. Oggi sono i ragazzi dell’area penale e i minori in difficoltà ma in futuro dobbiamo vigilare per leggere le realtà del territorio perché i bisogni cambiano e dobbiamo essere pronti a dare risposte adeguate.
