CIDIESSE ESEMPIO DELLA TRADIZIONE CIVILE MENEGHINA
Lo scorso 3 febbraio nell’ambito dell’evento del Premio alla Virtù Civica “Panettone d’Oro 2024” p stata premiata anche la nostra cooperativa. È il secondo importante riconoscimento civico che la città di Milano tributa alla Cidiesse. Nel 2019 infatti avevamo ricevuto la più alta onorificenza civica che il comune di Milano assengna: l’Ambrogino d’oro. Questo nuovo riconoscimento è stato per tutti noi motivo di orgoglio, non tanto per la ribalta alla quale siamo stati esposti, ma per il fatto di aver acquisito una maggiore consapevolezza del fatto che facciamo parte di una realtà importante per la società milanese. Nuovamente ci è stato ribadito il valore di vera utilità sociale del nostro lavoro. Quindi il fatto che riportiamo queste notizie nella News Letter di oggi e che ogni tanto ci scappa di ricordare che facciamo un lavoro importante per la società non è un fatto autoreferenziale, in quanto è riconosciuto sia dalle Istituzioni Pubbliche sia dalle Associazioni del Territorio. E talvolta quando lo ricordiamo a voce è per spronarci a continuare in questo impegno, in quanto le difficoltà non mancano e l’idea di mollare, di smettere ogni tanto ci balena per la mente. Poi per fortuna ci non momenti come questi che ci fanno uscire dalla fatica del quotidiano tribulare e ci permettono di cogliere il senso del nostro impegno. Il ringraziamento, in secundis, va a tutto lo staff di Cidiesse per l’ottimo lavoro fatto fin qui e per la sfida sempre attuale di saper unire due anime che spesso sembrano contrapposte: il lavoro e la tecnologia da unna parte e la dimensione sociale e socioriabilitativa dall’altra. Ricordandoci che l’unione fa la forza, riportiamo qui di seguito la motivazione per la quale siamo stati premiati:
“Cidiesse cooperativa di solidarietà sociale, ha due anime che si sostengono a vicenda. La prima gestisce una officina elettromeccanica che svolge attività di impresa, progettando e producendo quadri elettrici per l’automazione industriale. La seconda, sociale, gestisce percorsi di reinserimento lavorativo e nella comunità, di ragazzi problematici, in sinergia con il carcere minorile Cesare Beccaria e le comunità per adolescenti del territorio. Chi lavora difficilmente torna alla precaria vita di prima, con enormi benefici per l’intera comunità. Il progetto “Dal Bullo al Bullone” si inserisce perfettamente nella tradizione civile meneghina, che vede nello studio, nel lavoro e nella filantropia le basi dello sviluppo della società.”
Tornando a noi. Il 2023 ci ha visti impegnati nel raggiungimento degli obiettivi commerciali già previsti per il 2020, ma non raggiunti causa pandemia. Il consolidamento del nuovo assetto commerciale/produttivo ci ha permesso di realizzare un fatturato significativo e contemporaneamente garantire una continuitàproduttiva utile alla formazione dei ragazzi accolti e da formare. La realizzazione di quadri di automazione ha raggiunto, grazie alle competenze del nostro ufficio tecnico, livelli tecnologici elevati molto apprezzati dai nostri clienti con installazioni in primarie aziende italiane ed estere. Ovviamente il risultato è frutto anche del buon lavoro delle nostre maestranze che riescono a realizzare i quadri elettrici con un alto livello di qualità e affidabilità e di tutta l’organizzazione logistica che supporta la produzione. Quello che serve alla Cidiesse dal punto formativo sono invece i quadri semplici e quelli di serie. Nel reperire con costanza questo tipo di lavorazioni abbiamo ancora un deficit importante, che dovremo riuscire a colmare a breve in quanto costituiscono il cuore e la base didattica di partenza per la formazione dei ragazzi nei primi mesi di inserimento. Colgo l’occasione per innovare quindi l’invito a tutti i lettori a segnalare eventuali potenziali clienti che necessitino di tali quadri semplici e di serie, perché è questo che serve alla nostra cooperativa per continuare a far battere il cuore formativo fin già dai primi momenti di inserimento. Per quanto riguarda l’organico, invece, si è sostanzialmente consolidato nei vari ruoli aziendali. Resta la necessità di garantire, in prospettiva, un ricambio generazionale, in particolare in ufficio tecnico a breve e anche in produzione, ma con tempistiche più rilassate. Questo aspetto di rinnovamento continuo che va sempre tenuto in considerazione anche in un’ottica di continuità e di crescita. Nella parte sociale, alla quale tutta la nostra attività è finalizzata, si sono avuti sviluppi significativi. A fronte di un sostanziale cambiamento della tipologia di disagio di cui ragazzi a noi mandati sono portatori, l’equipe educativa ha adeguato il metodo operativo per renderlo piùaderente alle esigenze attuali e sta aggiornando le modalità di intervento. Nel corso dell’anno è avvenuta un’importante sperimentazione che ci ha permesso di valutarne gli effettivi rendimenti dell’intervento che si confermano positivi. Inoltre, sono state rimesse le basi per poter gestire in maniera aggiornata anche il laboratorio all’interno del Beccaria anche in virtù di un rilancio a pieno ritmo dell’attività produttiva. Infatti, con l’apertura del nuovo reparto detentivo e l’attività consistente del nuovo direttore, non più protempore, ma stabile, si è tornati a vedere occupate tutte le 5 postazioni disponibili per i ragazzi detenuti. Cogliamo l’occasione anche per ringraziare il carcere Beccaria i tutte le sue figure, da quelle più apicali a quelle piùoperative, per il lavoro in buona collaborazione che da tempo si fa con loro. Inoltre i dati raccolti confermano i buoni risultati sul cambiamento e sull’apprendimento dei ragazzi passati nel corso dell’anno, per cui ci sentiamo di dire che stiamo mantenendo buoni livelli. Non va dimenticato che per molti di loro l’esperienza in Cidiesse è la prima vera relazione con un mondo adulto che non ha finalità unicamente socio educative, ma un mondo formativo personale in ambito lavorativo nel quale misurarsi con il saper fare e il saper essere innesca un crescendo continui di apprendimenti. Nell’ambiente della Cidiesse possono essere loro stessi protagonisti della loro crescita professionale e umana, in un ambiente umano che da sempre non fa pregiudizi alcuni. Nel corso del 2023 sono stati presi in carico nei due laboratori 16 ragazzi. Per ciascuno di loro è stato elaborato un percorso personalizzato con finalità specifiche: dall’osservazione all’individuazione delle potenzialitàall’indagine delle aspirazioni, per arrivare a stendere un percorso di professionalizzazione di base fino a far raggiungere al alcuni obiettivi di più alto livello. Anche questa è una caratteristica importante del nostro lavoro: cogliere insieme ai ragazzi cosa davvero possono realizzare, mettendo a frutto tutto ciò che riescono ad imparare di buono, fino a creare e trovare delle risorse personali che col tempo e con l’aiuto possono diventare sentite e utilizzate in tutti gli ambiti che frequentano. . Daremo riscontro dettagliato su ciascuno di loro nella sezione a loro dedicata nel bilancio sociale che pubblicheremo entro il mese di aprile.
Ricordo a tutti gli amici di Cidiesse che è possibile aiutare la nostra attività con donazioni, adozione dei progetti formativi personalizzati e segnalazioni di potenziali clienti per la fornitura di quadri elettrici. Potete trovare maggiori dettagli sul sito http://www.cidiesse.org/sostienici, grazie.
Antonio Baldissarri